interConnessioni 2020
INTERCONNESSIONI 2020
progetto di residenza artisti nel territorio
Direzione artistica Simonetta Pusceddu
(Ai sensi dell’Intesa Stato/Regioni sancita il 21.9.2017 e in attuazione dell’articolo 43 (Residenze) del D.M. 27.7.2017)
docufilm interconnessioni 2020
Periodo di svolgimento
Febbraio-giugno 2020
Percorso (in remoto) di ricerca drammaturgica e produzione video
Luglio-agosto 2020
Sardegna Settimo San Pietro
Percorso in situ e circuitazione in Sardegna
con il sostegno di
Regione Sardegna;
MIBAC/Ministero per i beni e le Attività Culturali;
Soprintendenza Archeologica, belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le Province di Oristano e Sud Sardegna, Comune di Settimo S. Pietro;
Ce.D.A.C Sardegna - centro diffusione attività culturali circuito multidisciplinare dello spettacolo dal vivo;
FONDAZIONE Banco di Sardegna;
Periferie Artistiche -Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio Supercinema, Tuscania
In collaborazione con
Comune Settimo San Pietro/Casa comunale /Dessy, Arca del Tempo/Associazione Turistica Pro Loco
Comune di Quartucciu / Assessorato alla Cultura e Spettacolo
Comune di Sinnai/Cooperativa Bios
Comune di Selargius/Assessorato alla Cultura e Spettacolo
Cooperativa Specus/Cagliari
Presenta
“Elegia delle cose perdute”
Regia Coreografia, drammaturgia
Stefano Mazzotta
creato con e interpretato da
Amina Amici, Lucrezia Maimone, Simone Zambelli, Damien Camunez, Manuel Martin, Miriam Cinieri, Gabriel Beddoes, Alessio Rundeddu
musica dal vivo
Elena Ledda e Mauro Palmas
con la partecipazione speciale, al progetto filmico, di
Loredana Parrella, Sara Angius, Antonio Piovanelli
e di
Bonaria Ghidoni, Elisa Zedda
collaborazione alla drammaturgia
Anthony Mathieu, Fabio Chiriatti
direzione delle riprese e collaborazione alla regia
Massimo Gasole/Illador Film
direzione della fotografia
Damiano Picciau
riprese aeree e operatore di backstage
Alberto Masala
fonico
Emanuele Pusceddu
trucco e parrucco
Federica Li
luci: Tommaso Contu
fonica: Enrico Sau
produzione: Zerogrammi
La meme balle – Avignon (Fr), La Nave del Duende - Cacderes (Sp), Festival Danza Estate - Bergamo (It)
spazi di residenza Settimo San Pietro
Settimo San Pietro: Cucuru Nuraxi e il complesso archeologico (Soprintendenza belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le Province di Oristano e Sud Sardegna); Casa Comunale Dessy; Casa Baldussi; Casa privata Dessy; Casa Campidanese Zuddas di Angelo e Sara Fadelli (fine sec. XVII)
Interconnessione tra luoghi identitari
Tomba dei Giganti di is Concias nota anche come “Sa Domu e S’Orcu“, Quartucciu
Spazio ILISSO ex Casa Papandrea, Nuoro
Ex Lazzaretto Cagliari
“Interconnessioni”, il progetto di residenza curato da Simonetta Pusceddu (Tersicorea) in tandem con il Comune di Settimo San Pietro. Giunto al suo terzo anno di attività il programma ritorna ad animare la cittadina di “Septimo ab urbe lapide” con un calendario fitto di residenze artistiche, laboratori e spettacoli dal vivo.
L’articolato processo creativo che conduce alla realizzazione di Elegìa delle cose perdute è un viaggio nei territori sardi abitati da INTERCONNESSIONI, residenza artistica a cura di Tersicorea/Simonetta Pusceddu. La creazione è un progetto di performance dal vivo, film e libro fotografico ispirati al romanzo I poveri dello scrittore portoghese Raul Brandao.
Le geografie della Sardegna diventano la scenografia naturale dove trovano dimora i poetici personaggi di questo racconto. Vi si tessono le storie solitarie di 8 figure derelitte e però goffe al limite del clownesco, accomunate dal medesimo sentimento di malinconica nostalgia e desiderio di riscatto. Lo spazio che intercorre tra l’osservatore e queste storie (e tra queste storie e il sogno condiviso cui tendono) è una lontananza dal sapore leopardiano, la misura di un finibusterrae che è senso di precarietà, di sospensione nel vuoto. Come se ci si potesse aspettare a ogni istante lo sbriciolamento della terra sotto i piedi, lo sprofondare nell’abisso, il naufragare in un mare che corteggia la terra come un innamorato paziente.
Questa misura che non sappiamo concepire, rende il lontano vivo, teso, vibrante. E’ l’elenco di ciò che i personaggi non possono più vedere o che vorrebbero poter toccare per la prima volta, è il lontano che si mostra in forma di confine, presenza dell’altrove, vertigine. Su questo orizzonte aperto, in questo racconto danzante di corpi in migrazione, sistagliano profili di creature e memorie di storie che ci raccontano il tempo e lo spazio degli addii, il paesaggio, la luce,l’esilio. Le loro storie ci invitano a spogliarci di ogni nome, fermarci al limitare, al punto in cui la terra si distende sopra il mare. Tra un bisogno bruciante di Itaca e l’ansia di un altro viaggio, tra un confine reale e uno sconfinamento immaginario, un rifugio e un miraggio, dentro una storia che per vizio o virtù gli uomini di finibusterrae trasformano sempre in leggenda da raccontare ai forestieri, ma soprattutto a sè stessi obiettivi.
RESTITUZIONI PUBBLICHE
mercoledì, 12 agosto 2020
Interconnessione tra luoghi identitari/Performance
TOMBA DEI GIGANTI - QUARTUCCIU
19, 20, 21 agosto,
Casa Dessy Settimo San Pietro
martedì, 25 agosto 2020
Interconnessione tra luoghi identitari/Performance
SPAZIO ILISSO ex Casa Papandrea - NUORO
mercoledì, 26 agosto, 2020
CASA DESSY - SETTIMO SAN PIETRO
Settembre-ottobre-novembre 2020
Sardegna
Inizio POST PRODUZIONE film e produzione CATALOGO fotografico Casa editrice ILISSO (Nuoro)
15 novembre 2020
Sardegna
DEBUTTO PER UN TEATRO CONVENZIONALE
In Parternariato con Il Conservatorio di Musica P. L.La Palestrina di Cagliari
PROCESSI di INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL PROGETTO
partner: nazionali e internazionali
NAVE DUENDE Centro Permanente di Ricerca, Creazionee Cáceres, in Estremadura/Spagna
LAVANDERIA A VAPORE Residenza trampolino in collaborazione con CERTAMEN COREOGRAFICO DI MADRID ((direzione artistica Laura Kumin), ZEROGRAMMI (direzione artistica Stefano Mazzotta)
un ringraziamento a
Elisabetta Milia, Sandro Perra , Elisabetta Contini, Sebastiano Congiu, Alessandro Baldussi/Casa Baldussi, Famiglia Pilleri, Angelo e Sara Fadelli/Casa Campidanese Zuddas (fine sec. XVII), Famiglia Dessy/Casa privata Dessy, Raffaele Lai
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photo gallery
manifesto interconnessioni 2020